Antibiotico-resistenza: serio rischio salute

Era il 1928 quando Alexander Fleming si imbatté in una muffa miracolosa che aveva contaminato le colture di microbi che stava usando per le sue ricerche sulle malattie respiratorie. Le sostanze prodotte dal quel fungo uscito quasi per caso impedivano la crescita dei batteri: si trattava della scoperta del primo antibiotico, la penicillina. Il successivo impiego e sviluppo di questa classe di farmaci ha rivoluzionato in modo favorevole il trattamento, la prognosi e la prevenzione di diverse malattie infettive che precedentemente risultavano incurabili.

Con il termine “antibiotico’’ nell’uso comune si intende un farmaco di origine naturale o prodotto dall’uomo che ha la capacità di rallentare o bloccare la replicazione batterica. Ciò significa che il farmaco è efficace contro i batteri, ma non agisce sui virus e sui funghi.

In realtà, negli ultimi anni questa efficacia sta iniziando a venire meno: in Europa si contano circa 25.000 morti per infezioni determinate da batteri resistenti ad antibiotico-terapia.

Possiamo considerare lo sviluppo della resistenza come un naturale processo evolutivo, ma la diffusione delle infezioni da patogeni ospedalieri più aggressivi, l’aumento dei viaggi internazionali con la conseguente diffusione di ceppi diversi ed in primis l’uso eccessivo e/o scorretto degli antibiotici hanno reso estremamente veloce e grave questo processo. Il problema della resistenza agli antibiotici è una vera e propria priorità di sanità pubblica a livello mondiale con ripercussioni cliniche (aumento della mortalità, morbilità, durata di malattia, rischio di epidemie) ed economiche (necessità di procedure più costose, aumento della degenza in ospedale). Dal 1999 in Italia esiste un sistema di sorveglianza dell’antibiotico-resistenza posto sotto il controllo dell’Istituto Superiore di Sanità, i cui dati confluiscono nella sorveglianza europea (EARS-Net). Il Ministero della Salute, inoltre, ha provveduto alla pubblicazione di Piano Nazionale di valenza triennale (2017-2019) con lo scopo di guidare il percorso da compiere per un miglior controllo del fenomeno.

Ciò che possiamo fare noi? Affidarci al parere del medico, ricorrere all’antibiotico solo quando necessario e rispettare le prescrizioni. Nella maggior parte dei casi, febbre, mal di gola e tosse sono causati da virus sui quali sappiamo che gli antibiotici non agiscono e, d’altra parte, l’assunzione di dosi inferiori o per tempi diversi da quelli indicati contribuisce allo sviluppo di resistenza. C’è poi da considerare la somministrazione di antibiotici agli animali da allevamento per la prevenzione di malattie nel sovraffollamento degli allevamenti intensivi. Poiché si tratta degli stessi farmaci usati nell’uomo, è possibile che i batteri resistenti sviluppatisi negli animali ci vengano trasmessi attraverso il cibo. Lavarsi spesso le mani, lavare bene frutta e verdura che possono essere contaminate, cuocere bene la carne sono buone strategie di difesa.

 

Dott.ssa Alessia Testa

Specializzanda in Pediatria


Data di pubblicazione : 2/09/19 alle 8:00,

Data ultimo aggiornamento: 8/08/23 alle 9:22


Dichiarazione relativa le fonti scientifiche di riferimento del presente articolo:

Le informazioni medico-scientifiche riportate nel presente articolo sono indirizzate ad un pubblico generico senza alcuna limitazione di sorta. Sono frutto del bagaglio culturale e dell’esperienza professionale del medico o del professionista sanitario intervistato o autore del medesimo articolo. Qualora l’autore non fosse un professionista del settore medico-sanitario le fonti medico scientifiche di riferimento del presente articolo sono riportate in calce.

Segnale Stradale Pericolo 300x264

ATTENZIONE!

Le informazioni fornite nel nostro sito web hanno lo scopo di incoraggiare le relazioni dirette tra il paziente ed il  medico curante, non di sostituire il consulto con i professionisti sanitari.

Leggere un sito web di un’Azienda medica come il nostro NON vi rende medici e non sostituisce il consulto che vi può fornire il vostro medico curante!

www.medicalpontino.it contiene articoli su molti argomenti medici; è comunemente riconosciuto che non esiste assolutamente alcuna assicurazione che una qualsiasi delle affermazioni contenute in articoli che toccano questioni mediche risponda alle esigenze terapeutiche di chi legge. Anche se l’affermazione è accurata, potrebbe non applicarsi ai vostri sintomi.

Le affermazioni ed i contenuti nel blog di questo sito:

  1. costituiscono semplicemente materiale divulgativo informativo  in base alla conoscenza dell’autore;
  2. NON hanno in nessun modo il carattere della prescrizione medica in nessuna forma, neppure quella virtuale;
  3. NON vogliono invogliare nessun comportamento, di nessun tipo ed in nessun ambito, scientifico e non scientifico;
  4. L’informazione medica fornita sul sito del Medical Pontino è di natura generale e a scopo semplicemente divulgativo e non può sostituire il consiglio di un medico specialista, ovvero del vostro medico curante, fisiatra, infermiere, farmacista o degli altri professionisti abilitati e riconosciuti dalla legge operanti nel campo sanitario.

Le nozioni di medicina e le eventuali informazioni su procedure mediche o medico-alternative e/o descrizioni di farmaci o prodotti d’uso indicati negli articoli hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono da soli di acquisire la manualità e l’esperienza indispensabili per un loro uso o pratica.

Nessuno dei singoli contributori, operatori di sistema, sviluppatori, sponsor del sito del Medical Pontino né altri connessi al Medical Pontino possono assumersi alcuna responsabilità circa i risultati o le conseguenze di un qualsiasi tentativo di usare o adottare una qualsiasi delle informazioni o disinformazioni presentate su questo sito web.

Niente su www.medicalpontino.it o uno qualsiasi dei progetti della Medical Pontino S.r.l., può essere visto come un tentativo di offrire o rendere un’opinione medica on-line.

L’intento dell’autore è semplicemente quello di offrire informazioni di natura generale per aiutarvi nella vostra ricerca del benessere. Nel caso in cui usaste le informazioni contenute in questo SITO WEB per voi stessi, atto pienamente legittimo, l’autore ed il titolare del sito non si assumono alcuna responsabilità delle vostre azioni.

La legge italiana obbliga a prestare soccorso nei limiti delle proprie capacità, ma si tenga presente che manovre errate o inappropriate possono causare lesioni personali gravi, anche mortali.