Andrologo | Ambulatorio di Andrologia a Latina
Andrologo (dal greco ανηρ: uomo e λόγος: discorso) è il medico che si occupa della salute maschile, con particolare riferimento alle disfunzioni dell’apparato riproduttore e urogenitale.
L’andrologia come disciplina medica si è formata nella seconda metà del XX secolo sulle basi teoriche di altre discipline mediche quali: l’endocrinologia, l’urologia, la genetica, la neurologia e la psicologia.
Ancora oggi l’ Andrologo viene confuso con l’ Urologo operante in un campo simile ed adiacente.
La differenza tra un Andrologo ed un Urologo sta nel fatto che l’ Andrologo ha, come campo specifico di interesse, l’area sessuale e riproduttiva del maschio quindi anche quando affronta problemi propri dell’area urologica, ha sempre riguardo alle implicazioni della sfera sessuale e riproduttiva.
Per capire cos’è l’andrologia si deve tener presente che tutti i fattori biologici della risposta sessuale si situano a diversi livelli: genetici, ormonali e neurologici.
La normale differenziazione di tutte le strutture sessuali è originariamente determinata dal programma genetico; il maschio è caratterizzato da un cromosoma chiamato Y.
I cromosomi furono scoperti nel 1800 e sono in numero fisso per ogni specie, l’uomo ne ha 46. Il maschio è caratterizzato dalla formula genetica 46 XY. In quest’ambito oggetto di studio dell’andrologia sono:
Le sindromi
Esistono sindromi in cui sono presenti delle alterazioni del numero dei cromosomi come, ad esempio, la sindrome di Klinefelter in cui l’individuo è portatore di 47 cromosomi (vi è un cromosoma X in più e la formula diventa 47 XXY).
Questa sindrome è accompagnata spesso da una riduzione del volume testicolare ed infertilità.
Altra sindrome rarissima, ma che da sempre ha eccitato la fantasia dell’uomo, è l’ermafroditismo.
In questo caso vi è un mosaico genetico: alcune cellule hanno cromosomi sessuali XX (femminili) ed altre cromosomi XY (maschili).
Le malformazioni
Accanto a queste alterazioni cromosomiche vi sono poi le più comuni malformazioni come il criptorchidismo o ritenzione testicolare o distopia testicolare in cui uno od entrambi i testicoli possono essere ritenuti in addome.
In questo caso la temperatura interna dell’addome è troppo alta per permettere un normale sviluppo dei testicoli.
E’ quindi importante un precoce trattamento, con farmaci o con un intervento chirurgico, capace di riportarli nello scroto. La tendenza odierna è quella di correggere questo problema anatomico entro i due anni.
Altra malformazione dei genitali esterni maschili è l’ipospadia.
Le indagini statistiche dicono che colpisce circa 2 bambini ogni 1000 nati vivi.
Si parla di ipospadia quando, a causa di una mascolinizzazione imperfetta, l’uretra anteriore, da cui passa l’urina, termina non sulla sommità del glande, ma prima, in un qualsiasi punto della faccia ventrale del pene.
All’ Andrologo attiene la diagnosi e la cura delle malattie dell’apparato genitale maschile, quali:
- Balanite
- Epispadia
- Disfunzioni dell’Epididimo
- Eiaculazione precoce
- Idrocele
- Ipospadia
- Impotenza
- Infertilità
- Orchite
- Cancro del pene
- Frattura del pene
- Fimosi
- Prostatite
- Cancro alla prostata
- Spermatocele
- Cancrodei Testicoli
- Varicocele
Le tecniche mediche e chirurgiche più usate dall’ Andrologo sono la Vasectomia e la circoncisione.
Dott. Antonio Tranquilli
Direttore Sanitario della Medical Pontino S.r.l.
Data di nascita: 27/11/1947
Luogo di nascita: MONTE SAN BIAGIO (LT)
- 08/06/1979 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di LATINA (Ordine della Provincia di LATINA) n. 0000001130 iscrizioni
- 10/02/1994 - Albo Provinciale degli Odontoiatri di LATINA (Ordine della Provincia di LATINA) n. 0000000212 iscrizioni
- 06/04/1979 - MEDICINA E CHIRURGIA (ROMA "LA SAPIENZA") lauree
- 1979 / 0 - Medicina e Chirurgia (ROMA "LA SAPIENZA") abilitazioni
- 18/06/1985 - PATOLOGIA GENERALE (ROMA "LA SAPIENZA") - Specializzazione specializzazioni
Data aggiornamento: 09/03/2021
L'elenco dei medici e degli odontoiatri riportati in questo servizio è stato realizzato sui dati comunicati dagli Ordini Provinciali. È opportuno ricordare che ai sensi dell'art. 1 del DPR n. 221 del 5 aprile 1950 la competenza alla tenuta degli Albi dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri spetta ai singoli Ordini Provinciali. Si fa presente altresì che la data di iscrizione all'Ordine Provinciale è riferita alla situazione attuale e non alla data di 1a iscrizione.